Introduzione
Threads, il nuovo social di casa Meta ispirato a Twitter, non è ancora uscito in Europa ma già trapelano le prime informazioni sull’algoritmo e su come sfruttarlo per crescere. Quindi, se sei arrivato fin qui è probabile che tu stia cercando informazioni riguardo all’algoritmo di Threads e ti accontento subito.
Adam Mosseri, attuale CEO di Instagram, ha recentemente dichiarato (luglio 2023) che il nuovo social adotterà un approccio diverso rispetto ad altri social network. L’obiettivo principale di Threads è quello di creare un’esperienza più pacifica e piacevole per gli utenti, evitando il dilagare di contenuti che generano odio e discussioni troppo accese. Per questo Adam ha dichiarato “Threads non è la copia di Twitter e non è pensato per lo scambio di notizie e informazioni politiche”. In questo articolo, esploreremo l’algoritmo di Threads e come questo nuovo approccio influenzerà l’esperienza degli utenti.
L’algoritmo di Threads
Parte dell’algoritmo di Threads sembra essere stato sviluppato da Meta per gestire l’odio e la discussione eccessivamente accesa dei contenuti all’interno del social network. A differenza di altri algoritmi che favoriscono la viralità e la visibilità di contenuti controversi, Threads si concentra sull’offrire un ambiente più tranquillo e piacevole. Questo significa che i contenuti riguardanti notizie, politica e attualità saranno meno evidenziati nell’algoritmo di raccomandazione di Threads.
Promuovere un clima rispettoso
Secondo Mosseri, l’obiettivo principale di questa scelta è promuovere un clima più rispettoso all’interno della piattaforma ed evitare quel sottobosco di odio e maleducazione che, ad oggi, affligge Twitter. I temi legati a notizie e politica spesso generano discussioni accese, insulti e una polarizzazione delle opinioni. Threads mira a ridurre questi conflitti e a creare un ambiente in cui gli utenti possano connettersi in modo positivo e costruttivo. Ciò consentirà agli utenti di concentrarsi sulle relazioni personali, le passioni e gli interessi comuni, creando una comunità più unita.
Un’esperienza utente migliorata
A cosa serve creare un’esperienza utente di questo tipo sbilanciata sulla positività e su un clima da favola per bambini dove tutti si amano e si vogliono bene? Semplice, l‘obiettivo finale è quello di farti trascorrere più tempo sulla piattaforma. Chiaro che se c’è un clima d’odio dove non è facile esprimere le proprie idee gli utenti siano meno propensi a passare molto tempo sulla piattaforma. A nessuno piace ricevere insulti o essere preso di mira per le proprie idee “fuori dal coro”.
Ma quindi, cosa è meglio postare per crescere su Threads?
Capito quello che non piace alla piattaforma possiamo ipotizzare quello che potrebbe piacere:
- Contenuti informativi (come coltivare i pomodori in casa, come fare la pasta alla amatriciana…)
- Contenuti motivazionali (3 consigli per migliorare la tua routine giornaliera e diventare più produttivo…)
- Esperienze personali
- Riflessioni
- Recensioni
- Contenuti divertenti
Queste chiaramente sono solo alcune idee. In generale evita qualsiasi contenuto possa generare dibattito scomposto perchè non sarà spinto dall’algoritmo di Threads.
Conclusioni e implicazioni per il futuro
Ciò detto credo che Meta stia sperimentando una novità interessante che, se avrà successo, sarà sicuramente implementata anche su Facebook e Instagram. Proprio Facebook, ricordiamolo, riceve costanti critiche per i contenuti condivisi dagli utenti. Troppo spazio a fakenews e bufale, account fake e, anche qui, un clima non proprio amichevole. Basta girare su qualche gruppo per farsi un’idea del tono medio dei contenuti condivisi e del tono delle risposte.
Domande frequenti su Threads
Quali contenuti non pubblicare su Threads?
L’algoritmo di Threads penalizza argomenti di attualità e politica che generano flame, cioè discussioni accese.
Quali contenuti pubblicare su Threads?
Qualsiasi contenuto condiviso in modo pacato e rispettoso.